Avamposto di guardia strategico costruito recentemente dalla famiglia Ombraenir, il Passo è una roccaforte posizionata lungo la catena dell'asse edificato per osservare e proteggere i territori delle terre grasse di non morti provenienti dal Grande Freddo. Questo luogo è sia un fortilizio militare sia un centro di scambi e commerci tra i nomadi più moderati e la gente dei territori del sud delle montagne. Benchè vi siano delle guardie di Bohn a guardia del passo non è ben chiaro sotto quale giurisdizione cada questo posto poichè le leggi bohnensi spesso vengono soprassedute o dimenticate... A governare su questo luogo vi sono i Marchesi del Passo, membri appartenenti alla famiglia Obraenir che si occupano di far rispettare le leggi e l'ordine nella roccaforte.
Il Passo è spesso un via vai di gente, i pochi che vi abitano sono reietti ed ex briganti che hanno deciso di reinvestire la loro vita in un luogo dove i loro peccati vengono spesso dimenticati...
Benchè non vi sia un vero e proprio codice penale in voga al passo, le punizioni sono spesso elaborate sull impronta della celebre frase:
"Se sottrai qualcosa, qualcosa ti verrà sottrato, che sia la vita o la borsa o la virtù di donna, oltre il passo non importa."
Nel marchesato vi è totale divieto di proselitismo religioso. L'unica religione accettata è quella del lupo e della ruota. Gli abitanti che risiedono in pianta stabile nel marchesato sono tuttavia molto superstiziosi. Scope e specchietti vengono messi spesso sull uscio delle fate per tenere lontane fate e spiritelli.
I nomadi del Grande Freddo sono un popolo introverso e peculiare. Si dice che sia stata una di queste antiche tribù che popolano le antiche distese di gelo oltre la catena montuosa a fondare il villaggio di Bohn in tempi non troppi remoti.
Vivono perloppiù di caccia e di allevamento spostandosi a cavallo di enormi lupi giganti attraverso le distese di ghiaccio e neve. Si spostano continuamente seguendo i venti tiepidi che sciolgono le ghiacciaie e seguendo la migrazione di renni e uccelli. La struttura sociale di questo popolo è di stampo patriarcale e le donne sono solite spesso a portare ornatissimi copricapi ingioiellati che ne nascondono i tratti del viso. Ogni villaggio ha un capoclan e non è inusuale che alcuni clan combattino tra di loro per lo sfruttamento delle risorse o il saccheggio. Prima della Marcia i nomadi si sono uniti e inginocchiati difronte alla Reggenza di Karat Len, per paura o per convenienza... questo non è dato dirlo.
Il villaggio delle sentinelle : Nei territori a sud poco oltre la catena montuosa vi è un villaggio fermo composto da soli bambini e donne. Si dice che questo posto sia la casa di figli della guerra e donne ripudiate. Essi sono gli occhi e le orecchie delle montagne, per chi lavorino e perchè il villaggio sia considerato sacro... è un mistero.
Stanziati nell'estremo nord del continente, un tempo questi popoli vivevano di pesca e razzie fino all'arrivo della Marcia.
Furono annientati e trucidati salvo rialzarsi poco dopo piegati dal volere della Colonna.
Ammassi di corpi, fatti appezzi e ridestati in golem alti come case avanzano senza sosta tra gli antichi tendaggi dei villaggi...
Un tacito monito sul valore della morte e dell obbedienza in queste terre.
Superate la catena dell asse e raggiunti i piedi del monte Canto, cosi chiamato per il rumore del vento tra le sue vette, vi sono alcuni piccoli villaggi semi permanenti composti da alcune tribù di nomadi che si spostano continuamente seguendo le stagioni.
Dotati di canoe e piccole barchette questi nomadi si spostano tra le isolette e lungo la costa vivendo di cacciaggione e raccoglimento.
E' risaputo che venerano il Signore dei Boschi il che li rende per alcuni, estremamente pericolosi.
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