Gli astri influenzano le vite di chi nasce sotto il loro auspicio. Il loro influsso non è frutto di superstizione,
ma realtà tangibile che spinge i nati sotto un certo segno a intraprendere un certo percorso di vita e ne influenza il carattere.
Sono molte le madri che cercano di concepire il loro figlio ragionando su quale sarà la stella sotto cui nascerà.
Nella nostra ambientazione le stelle danno un indizio sul pg, non determinano in maniera precisa il carattere del pg ma come nella nostra realtà
i personaggi tendono tutti a comportarsi in maniera pressocchè simile alle specifiche di ogni costellazione. Dunque che non vengano prese come delle imposizioni ruolistine
ma per quel che sono: linee guida da seguire alle quali applicare poi, in base al bg, il carattere del personaggio.
La naturale sintonia con l'ambiente circostante sperimentata da coloro che cavalcano il Destriero è vissuta dagli stessi come una vera e propria benedizione; sono spiriti avventurosi e intraprendenti, dotati di un naturale talento in tutte le espressione fisiche del proprio essere. Istintuali ma non privi di un certo senso pratico, solitamente non indugiano eccessivamente nella pianificazione più di quel che la logica suggerisca, dando il massimo valore all'azione come forma più pura di pensiero. Dotati di energie apparentemente inesauribili, sembrano poter riuscire in ogni cosa desiderino, cosa che non li fa di certo sfigurare agli occhi della gente. La loro genuina e contagiosa spinta all'azione può crear loro qualche problema quando incontrano strutture burocratiche o gerarchiche particolarmente strutturate o rigide, dai cui temono di essere ingabbiati e ridotti ad insopportabile inerzia. Quando vengono a trovarsi in situazioni di stallo o di particolare difficoltà, tendono all'insofferenza e intolleranza di ogni vincolo, anche affettivo: scrollarsi di dosso il fastidioso nugolo di mosche diviene la priorità assoluta, nonostante tutto quel che queste potrebbero portar via con sé. Il Destriero non brilla per certo per pazienza. Sotto questo segno non mancano atleti leggendari, danzatori o impetuosi spadaccini.
Similmente ai nati sotto la Signora, la caratteristica fondamentale della Fonte è la Ricerca del sapere e della conoscenza assoluta; tuttavia i personaggi che abbiano subito l'influsso della Fonte sono rivolti all'interno piuttosto che all'esterno. Non serve sperimentare ogni cosa, non serve viaggiare all'altro capo del mondo conosciuto, siamo sempre gli stessi anche se sotto un cielo differente. La fonte significa estrema introspezione e produce personalità incredibilmente autocoscienti e disciplinate, sebbene secondo i propri personalissimi canoni, sempre tesi alla trascendenza e alla perfezione del proprio essere. Sono individui estremamente saggi le cui capacità dialettiche sono difficilmente arginabili, al di là della cultura o carisma dell'interlocutore. Le loro parole sembrano colpire nel vivo ed evocare qualcosa di profondamente radicato ed immanente in ogni uomo. Tutto però ha un prezzo: divenire uno con se stessi porta facilmente all'isolamento, forte ermetismo nell'espressione e un solipsismo pericolosamente prossimo alla più completa alienazione. Portato ad estreme conseguenze, non è insolito che l'uomo della Fonte dimentichi ben presto di bere o dormire nella speranza di cogliere qualcosa in più, finendo per danneggiare se stesso o coloro che da costui dipendano. Studiosi, filosofi, asceti e mistici sono i ruoli più consoni a questa tendenza, non mancano tuttavia anche artisti visionari nati sotto questo segno… per quanto la loro arte possa apparire "di nicchia" ai più.
La naturale sintonia con l'ambiente circostante sperimentata da coloro che cavalcano il Destriero è vissuta dagli stessi come una vera e propria benedizione;
sono spiriti avventurosi e intraprendenti, dotati di un naturale talento in tutte le espressione fisiche del proprio essere.
Istintuali ma non privi di un certo senso pratico, solitamente non indugiano eccessivamente nella pianificazione più di quel che la logica suggerisca,
dando il massimo valore all'azione come forma più pura di pensiero.
Dotati di energie apparentemente inesauribili, sembrano poter riuscire in ogni cosa desiderino, cosa che non li fa di certo sfigurare agli occhi della gente.
La loro genuina e contagiosa spinta all'azione può crear loro qualche problema quando incontrano strutture burocratiche o gerarchiche particolarmente strutturate o rigide,
dai cui temono di essere ingabbiati e ridotti ad insopportabile inerzia. Quando vengono a trovarsi in situazioni di stallo o di particolare difficoltà,
tendono all'insofferenza e intolleranza di ogni vincolo, anche affettivo: scrollarsi di dosso il fastidioso nugolo di mosche diviene la priorità assoluta,
nonostante tutto quel che queste potrebbero portar via con sé. Il Destriero non brilla per certo per pazienza.
Sotto questo segno non mancano atleti leggendari, danzatori o impetuosi spadaccini.
Similmente ai nati sotto la Signora, la caratteristica fondamentale della Fonte è la Ricerca del sapere e della conoscenza assoluta;
tuttavia i personaggi che abbiano subito l'influsso della Fonte sono rivolti all'interno piuttosto che all'esterno.
Non serve sperimentare ogni cosa, non serve viaggiare all'altro capo del mondo conosciuto, siamo sempre gli stessi anche se sotto un cielo differente.
La fonte significa estrema introspezione e produce personalità incredibilmente autocoscienti e disciplinate, sebbene secondo i propri personalissimi canoni,
sempre tesi alla trascendenza e alla perfezione del proprio essere. Sono individui estremamente saggi le cui capacità dialettiche sono difficilmente arginabili,
al di là della cultura o carisma dell'interlocutore. Le loro parole sembrano colpire nel vivo ed evocare qualcosa di profondamente radicato ed immanente in ogni uomo.
Tutto però ha un prezzo: divenire uno con se stessi porta facilmente all'isolamento, forte ermetismo nell'espressione e un solipsismo pericolosamente
prossimo alla più completa alienazione. Portato ad estreme conseguenze, non è insolito che l'uomo della Fonte dimentichi ben presto di bere o
dormire nella speranza di cogliere qualcosa in più, finendo per danneggiare se stesso o coloro che da costui dipendano.
Studiosi, filosofi, asceti e mistici sono i ruoli più consoni a questa tendenza, non mancano tuttavia anche artisti visionari nati sotto questo segno…
per quanto la loro arte possa apparire "di nicchia" ai più.
Coloro che vedono i propri natali annunciati dal canto del Gallo sono, tra tutti, i personaggi più positivi e ottimisti,
caratterizzati da un genuino entusiasmo quasi contagioso. Se è vero che un approccio positivo al mondo esterno facilita l'esistenza,
questi individui devono esser davvero baciati dalla fortuna, riuscendo spesso contro ogni sensato pronostico. Pur non essendo necessariamente irrazionale,
il carattere del Gallo è prettamente istintuale e impulsivo, facendosi guidare più dalla necessità del momento che non da un'attenta pianificazione;
di solito, la miglior soluzione è improvvisare, il resto vien da sé.
D'altro canto, l'esser particolarmente soggetti alle proprie emozioni rende i personaggi discontinui ed erratici, apparendo al prossimo come volubili e
inaffidabili, lunatici e perdigiorno per l'occhio più critico a cui non può sfuggire l'evidente carenza di autodisciplina.
Quel che è certo è che un'atteggiamento positivo spesso aiuta, ma da solo non basta ed in questo caso, il nato sotto il Gallo,
può patire un'estrema depressione e abbandonare ogni precedente proposito se non fieramente spronato in senso contrario.
Artisti, attori ma anche pionieri e intraprendenti mercanti, come tutti coloro che si assumono qualche rischio sfidando il
fato risultano in linea con questa costellazione
Il personaggio nato sotto il Gatto è il paragone dell'autonomia e del pensiero concreto; per questi il principio fondamentale è la sopravvivenza sopra
ogni altra cosa e di solito è il tipico individuo che cade sempre in piedi. Pur apparendo esternamente come imprevedibili,
sono soggetti estremamente coerenti e acuti osservatori, sempre intenti a carpire ogni aspetto utile di quel che accade.
L'indipendenza ostentata da questi individui può esser cagione di una certa ammirazione e desiderio di emulazione per molti,
una spina nel fianco invece per quanti credono nella necessità di adeguarsi e conformarsi al contesto in favore di un "bene superiore".
Il radicato utilitarismo che caratterizza questi personaggi può spingerli a conseguenze estreme, facendo perder loro interesse in tutto quel
che non è immediatamente sfruttabile o privo di un'applicazione pratica, divenendo fin troppo facilmente freddi e calcolatori; socialmente parlando,
non sono personalità particolarmente apprezzate o con particolare apprezzamento per il prossimo: in fondo cos'hanno da imparare dagli altri
che non possano arrivare a comprendere da soli?
Coloro che scelgono la via della strada solitamente sono nati sotto questo segno, ma pochi sono ricordati o almeno non con particolare ammirazione o affetto.
Spesso simbolo associato alla ferocia, in realtà caratterizza personaggi particolarmente attenti al contesto sociale in cui vivono e sono estremamente
e – in questo caso sì – ferocemente legati al proprio gruppo di appartenenza. Ovviamente quel che si dice non è completamente falso,
poichè è molto facile vedere un nato sotto il Lupo contemplare soluzioni implicanti l'uso della violenza o comunque atteggiamenti almeno vagamente aggressivi,
anche a livello squisitamente dialettico. Hanno di estremamente positivo un fortissimo senso di protezione per tutti coloro che siano loro cari e non mostrano
alcuna remora ad attaccare chiunque ne minacci l'incolumità. Tanto fondamentale è il senso di appartenza in loro che, un nato sotto il Lupo,
non potrebbe mai sopportare di esser estromesso dal "branco", nel cui caso, in preda alla disperazione, finirebbe irrimediabilmente a non riuscir
più a dirigere la propria aggressività, potendo esserne facilmente dominato nei casi più malaugurati. Il tradimento è qualcosa che mai e poi mai potrà esser perdonato.
Possono trovare facile collocazione nei ranghi militari ma anche in quelli religiosi, spiccando per particolare passione e fervore.
Tengono in gran considerazione le tradizioni e valori in cui sian cresciuti, ma ciò che il Lupo ammira e valuta massimamente è la forza,
considerata in ogni sua forma: affetto o no, non seguirà mai alcuno la cui supremazia possa esser messa in discussione,
avendo in quel caso il sacrosanto dovere di farsi da parte e cercare un altro "ruolo" più confacente al proprio status.
Rappresenta il coraggio e la dedizione e coloro che nascono sotto l'egida del Paggio sono personaggi estremamente perseveranti e,
generalmente, ottimi cittadini e membri della comunità di cui condividano ideali e tradizioni. Il loro spiccato amore per la sicurezza ed
il quieto vivere rende costoro particolarmente affidabili, potendo esser dato per scontato che faranno di tutto per far sì che le cose scorrano nel migliore dei modi.
L'incredibile perseveranza che spesso impiegano per ottenere i risultati prefissi può renderli ostici per il prossimo,
troppo testardi per esser distolti dai loro obiettivi e poco interessati a comprendere se quel che fanno sia appropriato o
meno fintanto che si ritengono "nel giusto". Nella peggiore delle ipotesi, il nato sotto Il Paggio può diventare troppo ossessionato
dal "riuscire" da tralasciare qualunque altro aspetto della propria vita.
Tutto diviene secondario, comprese le altre persone.
Non è infrequente che divengano soldati senza paura o artigiani meticolosi e instancabili.
E' il simbolo della vitalità e prosperità. Quelli che si sviluppano in aderenza ad essa, manifestano quiete e compostezza,
quasi imperturbabilità; possono risultare ottimi mediatori anche nelle situazioni più difficili, non essendo soggetti a
facili mutamenti dell'umore, proprio o altrui. Hanno un grande amore per la tradizione e la storia, elementi che risultano
come salda base di tutte le proprie convinzioni e principi; tendono a conoscere ogni dettaglio dei luoghi in cui vivono,
delle persone che frequentano e ogni aspetto della professione che si trovino ad intraprendere. La calma che li caratterizza
non deve però trarre in inganno ed esser scambiata per mancanza di nerbo: sebbene flessibile su tutto il resto, la Quercia è
irremovibile quando viene messo in dubbio il nucleo di tutto ciò in cui crede. In questo caso aver ragione di questi personaggi
è quasi impossibile con le cattive, un ridondante esercizio dialettico con le buone. Nonostante questo, il carattere di questi
personaggi non può ignorare per assurda testardaggine ciò che si mostra loro come un fatto… se riconosciuto come tale.
La coerenza che li rende ottimi cittadini della propria comunità, li rende estremamente goffi e ostici in tutti quei contesti
che non siano loro familiari. Ogni cambiamento è visto con sospetto e disagio potendo, al contrario, portare la Quercia a
piantare i piedi tanto più fermamente quanto più senta forte il rischio di perdere la propria identità.
Magistri, capi spirituali e persone dotate di una certa autorevolezza sono il naturale sviluppo di questa tendenza.
Rappresenta la Sapienza e la sete di conoscenza in tutte le sue forme. I nati sotto il favore della Signora sono individui la cui
curiosità non è mai fine a se stessa e fanno buon uso di tutto ciò che sono in grado di apprendere; da ciò risultano personaggi
di un certo talento e acume, dalla risposta sempre pronta e con la soluzione (o supposta tale) sempre in tasca.
Vedendo gli schemi e le trame nascoste dietro ciò che li circonda, questi individui possono tender ad un forte astrattismo che li
allontata da tutto ciò che non ha direttamente a che fare con quello che non incontra il proprio interesse, rendendosi a volte
un po' freddi quando non assolutamente insensibili ai bisogni del prossimo quando costui dovesse diventare "noioso".
Non è altresi raro che coloro che sono baciati dalla Signora divengano campanilisti fino alla più palese presunzione e arroganza.
E' il segno di molti saggi, filosofi e studiosi delle scienze arcane e mondane, o più semplicemente di persone comuni dotate di spiccato buonsenso.
I nati sotto questa costellazione sono dei capi naturali. Hanno una chiara visione di come le cose dovrebbero essere e nessuna
intenzione di venire a patti con essa. Sono personaggi dotati di un'affascinante (quando non snervante) fiducia in se stessi e
nelle proprie capacità, e impiegano spesso una gran quantità di energia in tutto quel che fanno.
Caratterizzati da un forte senso del gruppo, traggono particolare diletto e soddisfazione nelle interazioni sociali,
risultando una compagnia piacevole per la loro naturale schiettezza e onestà.
Tuttavia possono risultare individui ostinati, testardi o addirittura tirannici, con poca o nessuna pazienza per chi non
risponde alle loro aspettative; in queste eventualità il nato sotto il segno del Signore reagisce con estrema durezza
finchè la pecora non torni all'ovile o venga eliminata dal gregge.
E' il simbolo di celebri condottieri, amati sovrani e inflessibili despoti.
Pochi sono così in sintonia col prossimo come i nati sotto lo Specchio, che sembrano quasi percepire ogni sfumatura dello spirito o
dell'umore di chi li circonda; questa empatia li rende personaggi estremamente ben voluti ed apprezzati. Sanno per istinto cosa
fare o non fare per captare la benevolenza e l'attenzione di coloro che attraggono il loro interesse. La loro estrema sensibilità
e permeabilità al mondo esterno fa sì che sappiano anche far fluire ciò che provano anche al di fuori di sè, il che attribuisce a
questi personaggi una portentosa capacità comunicativa e di espressione che giunge a toccare gli altri nel profondo.
Per converso, la permeabilità dello Specchio è un'arma a doppio taglio poichè, più spesso che non altrimenti,
il personaggio non può scegliere cosa provare e cosa ignorare. Questo può condurre ad una sensibilità eccessiva e ad
un fortissimo bisogno di attenzione e approvazione ad ogni costo, il quale può sfociare, nei casi peggiori,
nel desiderio di appagamento malgrado la probità dello stesso.
Musicisti, poeti e artisti, ma anche mercanti, oratori e diplomatici, sono spesso segnati dallo Specchio.
Anche detta la Montagna, rappresenta la sicurezza e la forza d'animo. Spesso chi nasce all'ombra della Torre teme davvero
poche cose al mondo e difficilmente può evitar di farne mostra: sono personaggi con un'enorme stima di sè e delle proprie
capacità che, per tendenza, tendono a spiccare nella massa, facendo sempre un passo avanti quando nessun altro lo farebbe.
In prima linea contro qualunque avversità, similmente al Paggio, il nato sotto la Torre non indietreggia di un passo,
forte della sua decisione e importanza, ma non necessariamente mosso da particolari princìpi o nobili intenti: non è raro
infatti che questo tipo di personaggi s'impongano e affrontino pericoli che scoraggerebbero i più avveduti veterani semplicemente in
base alla filosofia del "perchè io posso".
Il senso di sicurezza e la spinta positiva che la Torre dona agli altri, tuttavia, può anche tramutarsi in insopportabile superbia e
insofferenza per tutti coloro che sono costantemente costretti a giacere nell'ombra di chi li precede, il quale spesso è troppo
impegnato a fronteggiare le proprie sfide per curarsi di coloro che gli stanno alle spalle.
Nessuno che li preceda e nessuno che conti davvero, dietro di loro.
L'eroismo (nel bene o nel male) di cui questi personaggi fanno gran sfoggio li rende soggetti ideali di ballate epiche, storie da taverna… e processi per eresia.
Coloro che sono toccati dal Viandate manifestano sin da giovani uno spiccato ingegno e versatilità.
Non sono assertivi come quelli nati sotto Il Signore, nè assetati di conoscenza come La Signora o indefessi come Il Paggio, ma
sono in grado di ottenere sempre il meglio di ogni aspetto del proprio essere, duri quando serve, forse non colti ma comunque
scaltri, pronti a fare quel "miglio in più" se fondamentale. Il viaggio, per questi personaggi, è più importante della meta e
sono spesso in movimento, cambiando contesto, amicizie ed interessi piuttosto rapidamente, rimanendo di rado concentrati su un
singolo aspetto della propria esistenza.
Ma sul sasso che rotola può crescere poco o nulla e questo può rendere questi individui poco affidabili, volubili se non pigri,
superficiali e con poche ambizioni. Possono risultare davvero incontrollabili e temuti per la propria astuzia e spregiudicatezza.
Commessi viaggiatori, musici, vagabondi e mercenari erranti sono spesso nati sotto Il Viandante.
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