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L'Ordine del Martello

 

Filosofia

La base dell'Ordine è una religione monoteista, incentrata sull'esistenza di una singola divinità chiamata Il Costruttore che si rivela parzialmente attraverso segni e profezie.

Credono che quest'unica divinità trascendente abbia creato l'universo e continui a governarlo sotto forma di provvidenza. Ad accompagnare questo dogma vi è la convinzione che il cosmo sia tanto intelligibile quanto regolato da un piano e degli scopi precisi - non potrebbe essere altrimenti, dato che è stato creato e viene mosso da una singola intelligenza divina.


La teologia dei Martelli utilizza estesamente l'immagine del loro dio come vero e proprio architetto del mondo.

Come un architetto progetta e regola la costruzione di un edificio, così i Martelli sostengono che il Mastro Costruttore ha progettato e creato il cosmo.

E, così come un edificio viene costruito con uno scopo, anche il creato deve averne uno.

L'Ordine è nato in opposizione all'Ingannatore, più che a seguito di una volontà propositiva e indipendente - di conseguenza, i Martelli si oppongono e rigettano tutto ciò che percepiscono come Pagano o "eretico". E' una religione basata sull'annientamento della diversità, opposta a una basata sull'indipendenza. I Martelli hanno finito per evolversi in modo tale che quasi qualunque loro azione si oppone, implicitamente e non, alle credenze dei pagani.


La vita di un membro dell'Ordine è regolata da rituali e liturgie ben precise, con alzate mattutine prima del sorgere del sole, abluzioni purificatrici, lavoro devozionale alla forgia, partecipazione ai riti di gruppo del tempio. Un Martello non esiterà mai a farsi riconoscere come tale, anche fuori dal tempio, e indosserà sempre le vesti rosso amaranto che caratterizzano il suo Ordine, portando capelli corti e barbe curate, per distanziarsi ulteriormente dalla sciattezza e il disordine che, secondo loro, caratterizzano Pagani e ceti poveri.

 

I Martelli citano svariati passi di profezie e testi sacri per avvalorare questa linea d'azione. Si ritiene che ciascun profeta sia stato designato dal Costruttore stesso, e il primo di essi fosse un uomo noto solo come il Primo Apprendista, riverito dai Martelli come il fondatore del loro Ordine. Sembra che altri profeti siano apparsi nei secoli, ognuno recante nuovi dogmi e leggi, via via incorporate dai seguaci del Costruttore.
Con la nascita di un vero e proprio clero, gli sporadici profeti vennero chiamati Alti Sacerdoti. La storia recente ha visto un'inversione di queste abitudini: gli Alti Sacerdoti non sono più i profeti riconosciuti dall'Ordine come emissari del loro dio, piuttosto assurgere a questo rango rende automaticamente emissari del Costruttore.

 

La chiesa Materiale

Per i Martelli, le leggi dei profeti e i canoni dei santi devono essere seguiti alla lettera per preservare l'ordine nella creazione del Costruttore.

Vedono la loro esistenza come una sorta di contratto con il loro dio - in cambio del dono della vita, del suo aiuto e della sua guida, essi devono servirlo e riverirlo fino alla fine dei loro giorni.

Gli insegnamenti del Costruttore sono contenuti nel Libro dei Dogmi, una raccolta di leggi e consigli su cui i Martelli basano il loro modo di vivere. Un corpus di letture sussidiarie circonda questo libro: commenti, studi approfonditi di alcuni passi, esempi pratici su come metterli in atto. Recentemente questi testi sono stati riordinati in tre volumi noti come i "Libri dei Precetti, Regimi e Regole di Condotta". Esistono inoltre preghiere, inni e proverbi di origine e fonte incerta in alcuni casi, trasmessi oralmente da devoto a devoto nel periodo del noviziato, ma che è possibile anche trovare raccolte in delle antologie scritte dai più puntigliosi scribi. Questi precetti accompagnano ogni accolito in tutta la sua vita all'interno dell'Ordine.
L'aspetto più evidente della religione del Martello - e quello che balza più all'occhio dei cittadini - è il loro interesse nell'atto di costruire edifici e forgiare strumenti adatti allo scopo. I Martelli vedono il loro dio come un ingegnere e un architetto, di conseguenza il mondo stesso è opera di ingegneria e architettura.

La forza di questa convinzione nasce dal rigetto della religione Pagana e li porta a vedere nell'Ordine, espresso attraverso l'architettura e l'artigianato, il fine ultimo dell'esistenza. Ciò li ha portati nel tempo alla costruzione di edifici "ordinati", regolati diligentemente da leggi di simmetria e perfezione geometrica, e macchinari e strumenti atti a soggiogare nel modo più visibile e drastico possibile la natura, espressione del caos su cui si basa la teologia Pagana. Lo sfoggio della tecnologia è visto come atto positivo e devozionale, così come l'atto di alterare l'estetica di edifici preesistenti con caldaie, contatori, bobine o tubature, simboli visibili del disegno divino del Costruttore.

 

Gerarchia dell'Ordine del Martello

Novizio

Accolito

Forgiato

Forgiatore /architetto

Mastro Forgiatore /Mastro Architetto

La gerarchia dell'Ordine si divide in cinque gradi, ciascuno con diversi doveri e responsabilità. I Novizi, apprendisti presso templi e chiese, hanno il dovere di imparare i dogmi dell'Ordine e migliorarsi al meglio delle proprie possibilità nella metallurgia e la forgiatura. Gli Accoliti, di grado superiore ai Novizi, compongono la maggioranza dell'Ordine e ricoprono il ruolo di guardie e artigiani presso templi e fonderie. I Forgiati rappresentano Martelli autorizzati a diffondere i dogmi del Costruttore in Città, agendo come sacerdoti privati nelle case nobiliari o celebrando funzioni ai templi secondari di ogni quartiere. I Forgiatori sono sacerdoti rispettati per la loro devozione, incaricati dell'iniziazione dei Novizi e la loro promozione ad Accoliti e a Forgiati. I Mastri Forgiatori, uno solo per ogni tempio maggiore dell'Ordine, ricoprono il ruolo di maestri e supervisori degli altri confratelli. Per i cittadini laici questi gradi hanno poco significato e importanza, e un cittadino rispettoso si limiterà a rivolgersi a qualunque membro dell'Ordine con l'appellativo di "padre" o "madre". I membri dell'Ordine si rivolgono ai loro pari o a chi è loro inferiore in grado con i termini "fratello" e "sorella".

A capo di tutto l'Ordine sta un Alto Sacerdote, il cui seggio è posto nella grande cattedrale del Quartiere Vecchio, in Città. Qui si riuniscono periodicamente i Mastri Forgiatori a capo di ogni tempio, per discutere insieme tutte le questioni relative ai dogmi, alla diffusione della fede in Città, alla minaccia eretica verso la chiesa nel suo insieme.

Un rango aggiuntivo, quello di Inquisitore, viene ricoperto da alcuni tra i Forgiati più meritevoli e degni di fiducia dell'Ordine. Viene conferito direttamente dall'Alto Sacerdote, e può esistere un solo inquisitore per ogni tempio. Finchè il fratello mantiene questo ruolo, inoltre, gli è precluso il venire ordinato Mastro Forgiatore di un tempio.

Gli Architetti: Una volta raggiunto il rango di Forgiato un martelo può decidere se proseguire il suo percorso attraverso la cosiddetta Chiesa Rossa oppure entrare a far parte dell'ordine degli Architetti, un ordine di martelli specializzati nell'arte meccanica e dei costrutti. La loro tunica è di colore verde e risiedono principalmente nel tempio di St Tennor sotto la guida del Mastro Architetto 

Al momento del suo abbandono del noviziato e la sua entrata effettiva nell'Ordine, il nuovo accolito riceve un nome monastico che si sostituisce a quello di nascita. Per esempio Forgiatore Rivetto, Forgiato Incudine, Mastro Forgiatore Chiavedivolta, Accolito Compasso.

 

Sedi e Culti

All'interno della Chiesa del Martello la venerazione dei Santi rappresenta un punto centrale nella vita dell'Ordine, al punto che molto spesso l'appartenenza all'uno oppure all'altro Tempio, solitamente dedicato ad uno specifico tra i Santi più importanti, influenza gli stessi usi e costumi dei vari Confratelli che vengono formati secondo i precetti che hanno caratterizzato lo stesso beato.

La Cattedrale

All'interno della comunità più importante dell'Ordine del Martello, situata nella Città Vecchia, vengono omaggiati e riveriti allo stesso modo tutti i Santi dal momento che proprio in questa struttura sono presenti non soltanto le loro tombe, ma anche alcune delle reliquie più importanti dell'intera storia della Chiesa del Costruttore. Il Sancta Sanctorum dell'edificio è certamente rappresentato dalla Sala Capitolina dove da ormai molti secoli si tengono le riunioni dei Mastri Forgiatori con l'Alto Sacerdote in persona.
I Confratelli che trovano le loro origini in questo contesto tentano di conciliare i principi della Chiesa con le Leggi del Baronato, andando a curare non soltanto la crescita spirituale e tecnologica della città, quando cercano di intervenire nelle questioni legislative ogni volta che lo ritengono opportuno.

Tempio del Ponte

Il Culto di San Yora è praticato con fervore nel Tempio del Ponte di cui è il fondatore. L'ortodossia di questa realtà è molto rinomata all'interno della Chiesa del Costruttore e deriva soprattutto dal ricordo ancora vivo di come la Sua vita fu minacciata da vicino dalla presenza delle Tribù Pagane che si riunivano nella zona dove oggi trova sede il Quartiere del Ponte. Fu così che Yora organizzò e guidò la più grande crociata che si ricordi a memoria d'uomo contro il paganesimo, riuscendo non soltanto a ripulire le foreste attorno alla nascente Città, ma anche a recuperare buona parte delle tecnologie che erano state trafugate dalle bande di briganti che imperversavano sul territorio. Proprio per questo motivo secondo i Confratelli del Ponte la tecnologia è un privilegio riservato soltanto a coloro che dimostrano di esserne meritevoli e sono capaci di utilizzarla per lo scopo per il quale è stata creata. Non è raro che si rendano protagonisti di operazioni militari o vere e proprie spedizioni punitive volte a recuperare qualcuno dei loro oggetti.

Prigione di Piccomozzo

Dentro questa realtà piuttosto misteriosa è molto diffuso il Culto di San Vale.
Personaggio intransigente e severo divenne famoso per le proprie tesi secondo cui ogni uomo nasceva essenzialmente corrotto e destinato a peccare indulgendo nel male. Da solo ogni fedele non avrebbe potuto comprendere fino in fondo il Dogma del Costruttore, ma avrebbe dovuto affidarsi alla guida dell'Ordine del Martello che sarebbe così stato legittimato a vigilare sulla comunità di fedeli, intervenendo, ammonendo e punendo chiunque avesse infranto la legge. Anche se a detta di molti storici fu proprio San Vale ad ispirare la costruzione della Prigione di Piccomozzo, non esistono prove a sostegno di questa tesi.

Torre dell'Orologio

Seguendo le orme di San Jenel, che per primo studiò i moti celesti realizzando uno dei calendari più completi che la storia dell'uomo avesse conosciuto, si è costruito questo tempio con l'intento di diffondere la cultura e regolare la vita della collettività secondo precisi tempi e rituali. Come Jenel condivise la sua scoperta con i suoi compagni, così i Confratelli presenti in questo Tempio sono disposti a mettere a disposizione ai cittadini la loro tecnologia, andando a rendersi protagonisti del progresso dell'intero Quartiere del Mercato, scandendone il ritmo non solo grazie alle campane dell'Orologio.

La Fonderia

Il Culto di San Tennor è quello che maggiormente viene celebrato nella Fonderia, la prima realtà all'interno della Chiesa del Costruttore ad accettare le donne. Questa scelta deriva da una delle frasi più controverse pronunciate dal Santo "Lasciate quindi che chiunque sia capace di discernere il giusto dallo sbagliato impugni un martello […] che sia così lasciato libero di lavorare come desidera.", affermazione che, secondo alcuni teologi, legittimerebbe anche il sesso femminile ad entrare nell'Ordine del Martello.

La Fonderia è attualmente sede dell ordine degli Architetti, detta anche la Chiesa Verde, un ordine che si specializza nello studio delle arti meccaniche.
La Fonderia ha sede a Porto Alto.

 

Calendario liturgico

La vita dei membri dell'Ordine è scandita da vari compiti e festività, che si svolgono con precise scadenze e rituali durante tutto l'anno.

11 Germinale, San Maximil, Cantico delle Lame

Si intonano inni al Costruttore e ai suoi doni e si forgiano spade da donare alla Città affinché il suo esercito contribuisca a mantenere il giusto ordine del Costruttore.

3 Fiorile, Festa del Costruttore

Durante la Festa del Costruttore vengono celebrate delle messe aperte al pubblico in tutti in templi, che durano tutto il giorno ininterrottamente.

27 Pratile, San Graimal, Messa delle Caldaie

Nei giorni immediatamente precedenti gli Accoliti e i Novizi controllano che ogni caldaia dei templi sia ben funzionante e non abbia difetti. Se ne trovano, devono ripararli. Il Forgiatore adibito procederà poi con la benedizione di ciascuna caldaia, girando per i templi e le stanze che ospitano le apparecchiature elettriche.

14 Messidoro, San Yora, Inni della Concordia

I membri dell'Ordine si ritrovano per pregare e lodare insieme il Costruttore. Se c'erano liti o dissapori tra di loro, sono tenuti a chiarirsi e perdonarsi.

5 Rubridoro, San Tennor, Messa della Fucina

Viene celebrata in tutte le fucine e fonderie. E' il giorno in cui i Novizi tradizionalmente vengono promossi ad Accoliti, se riescono a forgiare un'arma che Forgiati e Forgiatori riterranno adeguata.

21 Fruttidoro, San Jenel, La Tempratura

L'Alto Sacerdote e i Mastri Forgiatori si ritrovano nella Sala Capitolare della Cattedrale, discutono e deliberano decisioni per rafforzare l'Ordine nel suo insieme.

18 Vendemmiaio, San Tobias, Benedizione dei Contrafforti

Vengono benedetti gli edifici dei templi, e l'esterno delle case dei cittadini devoti che ne fanno richiesta.

2 Brumaio, San Aaron, La Messa del Riposo

Gli officianti visitano ogni cimitero dei templi o dei quartieri cui fanno riferimento, benedicendo i terreni che ospitano i morti affinché questi non si risveglino.

29 Diacciaio, San Vale, La Codifica

Ogni membro dell'Ordine è tenuto, per questa data, ad avere terminato e presentare un testo sacro dell'Ordine, scritto di suo pugno.

4 Nevoso, San Anvillite, La Messa dei Giusti

Vengono lodati i fedeli che, con i loro sforzi e la loro devozione, come san Anvillite, si oppongono alle forze del caos.

16 Ventoso, San Edgar, Messa del Calice

Si ricordano le gesta di Sant'Edgar e si rinnovano i propositi di ricerca del suo santo calice, andato perduto molti secoli fa.

24 Piovoso, San Abrams, Benedizione delle Incudini

I Forgiati e i Forgiatori visitano ogni fucina dell'Ordine e benedicono con acqua santa tutte le incudini. A discrezione del tempio, possono estendere la pratica anche alle fucine laiche che lo desiderano.

Linguaggio

I Martelli sono tra i pochi individui che ricordano la lingua originaria dell'impero rivano, parlata dai nobili alla fondazione della Città, e ne serbano l'utilizzo durante i loro rituali. E' un linguaggio solenne, vibrante, che rende ancora oggi coinvolgente ed emozionante assistere ad una funzione.
In generale, il livello di educazione la cultura appresa negli anni di noviziato caratterizza anche la normale parlata dei Martelli, che utilizzano un registro linguistico molto colto e ricercato (quando non pomposo e desueto).

Nomi Monastici

All'entrata nell'ordine l'accolito assume un nuovo nome, aiutato nella scelta da un superiore, che si riferisce ad un elemento di un edificio, uno strumento, una componente meccanica di qualche genere, che abbia particolare significato per il nuovo Martello e per il percorso di noviziato che ha compiuto fino a quel momento.

Personaggi Martelli

I personaggi che scelgono di entrare nell'Ordine del Martello imboccano una via di fervore religioso, dedizione e potere. Spesso sono persone animate da un forte senso di giustizia, che hanno provato sulla loro pelle cosa vuol dire venire derubati di qualcosa, dal vile denaro all'affetto di un parente ucciso da un criminale. Non stupisce che l'ira e l'indignazione, la volontà di raddrizzare i torti del mondo spinga questi individui (solitamente persone che hanno intrapreso la via della Spada) a prendere in mano un grosso martello con la ferma intenzione di distruggere tutto quello che li ha fatti soffrire.
Tra i membri dell'Ordine non ci sono solamente individui vendicativi: diversi scelgono di diventare Martelli attirati dallo scopo di migliorare la condizione dell'umanità, non solo punendo in criminali, ma anche sviluppando tecnologie nuove che possano fornire benessere e comfort al maggior numero di fedeli, perfezionando prassi e tecniche, costruendo infrastrutture ed edifici che proteggano tutti dai pericoli della vita selvatica.
Alcuni rari individui sono invece animati dalla brama di potere: scalano la gerarchia con tenacia, per arrivare al punto di poter esercitare la loro influenza sui potenti che li hanno tiranneggiati in gioventù, o per il puro gusto di avere persone che seguono le loro direttive. Questo non vuol dire che non siano devoti, tutt'altro. Entrare nelle grazie del Costruttore e ai vertici del suo Ordine non è un'impresa banale, che comporta ancor più capacità, sacrifici e impegno di coloro che rimangono accoliti. Il lavoro riveste una grande importanza per i Martelli, e tutti i membri dell'Ordine imparano almeno le basi della forgiatura, indispensabili per entrare a pieno titolo nell'ordine, ma vengono apprezzate anche la meccanica, la falegnameria, la scultura e l'arte muratoria. Per questo sono assai pochi i Martelli che seguono la via della Strada, che tende per sua natura a furbizia e ad un approccio molto indiretto, in contrasto con i Dogmi che aspirano invece a valori quali verità e rettitudine.

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